L’impostazione che seguo nel lavoro terapeutico è la Psicoterapia della Gestalt, un approccio che accompagna la persona nel “qui e ora” dell’esperienza di vita e, dando valore alla sensibilità individuale, la sostiene nel riappropriarsi della responsabilità e delle possibilità della propria esistenza.
La Psicoterapia della Gestalt considera lo sviluppo umano e la psicopatologia un adattamento creativo alla vita. Il paziente è l’esperto della propria esistenza ed il terapeuta è l’esperto del processo terapeutico.
La relazione terapeutica è il luogo in cui ci si prende cura del Sé emergente e in cui si sostiene il movimento interiore che spinge ad entrare in contatto con l’altro.
Nell’incontro tra terapeuta e paziente, nell’instaurarsi di una relazione significativa, prende forma il movimento di contatto con l’altro e, partendo dalla sofferenza che la persona porta, il processo terapeutico mira ad aiutarla a prendere consapevolezza di ciò che le sta accadendo e a riscoprire e riappropriarsi della propria spontaneità.
Modalità e tempi
La psicoterapia, in quanto processo di cura profondo che mira alla conoscenza di sé è un percorso lungo e complesso che richiede un impegno responsabile da parte del terapeuta e del paziente.
Per esplorare la possibilità di intraprendere questo viaggio insieme sono previste quattro sedute, al termine delle quali concorderemo la modalità del lavoro insieme.
Il contratto terapeutico prevede uno spazio settimanale della durata di 60 minuti che verrà stabilito sulla base delle esigenze di entrambi. Terapeuta e paziente si impegnano ad individuare e proteggere un luogo di cura del sé all’interno del quale avviare e sostenere il processo psicoterapeutico.
Quanto emerge in seduta è tutelato e protetto dal segreto professionale.